Nel 1890 Vittorio I Arata creò la prima Azienda della famiglia nel settore dell'estrazione, lavorazione e commercializzazione dell'ardesia.
Nel corso degli anni egli costruì molti stabilimenti utlizzando sempre i più avanzati sistemi di costruzione utilizzati a livello europeo. Acquistò i migliori giacimenti italiani di ardesia e, con più di 200 dipendenti, iniziò ad esportare lastre di ardesia per tavoli da biliardo, pavimentazioni e coperture tetti in tutta l'Europa.
Suo figlio Luigi Arata, insieme ai propri fratelli, continuarono nell'espansione dell'attività dal 1920 al 1958.
Vittorio III Arata ha proseguito la tradizione di famiglia.
Vittorio III Arata è stato Presidente e Vice-Presidente di alcune delle più importanti Aziende del settore. Nel 1970 ha costruito lo stabilimento e costituito la società Euroslate di cui tuttora è proprietario e presidente.
Vittorio III Arata ha acquistato numerosi giacimenti di ardesia e, grazie alla sua capacità ed esperienza ha contribuito alla realizzazione di alcune delle più moderne attrezzature e macchine per l'estrazione e la lavorazione dell'ardesia utilizzate nelle proprie cave e stabilimenti.
Oggi, lo stabilimento Euroslate è attrezzato con:
Inoltre, una nuova attrezzatura installata recentemente è in grado di "bocciardare" le lastre per pavimenti, rendendole antistrucciolevoli e idonee per esterni, evitando i problemi creati dalle intemperie (pioggia, neve, gelo, ecc.)
Infine, sfruttando la caratteristica dell'ardesia di sfaldarsi, Euroslate può fornire lastre di ardesia a spacco naturale della migliore qualità, proveniente dalle più rinomate cave della Fontanabuona, di proprietà.
Tutto questo è stato possibile grazie all'esperienza che Vittorio III Arata ha acquisito negli anni, costruendo 8 stabilimenti e reinvestendo nell'Azienda per essere sempre tecnologicamente all'avanguardia.
Vittorio III Arata ha prodotto milioni di mq. di lastre di ardesia per pavimenti e continua ad incrementare ed espandere l'attività grazie anche all'aiuto della moglie, Maria Teresa Chiartelli e delle figlie Federica e Annamaria, la quarta generazione.